di FABRIZIO DE LONGIS
Da autodidatta a guru social del disegno. La storia di Michele Sanna è la sintesi di come i social network rappresentino una delle nuove frontiere del successo. Non importa chi tu sia o dove vivi, ma se hai qualcosa da dire, puoi farcela. È sostanzialmente questo il principio che ha guidato il lavagnese Sanna nel suo successo.
Oltre 450mila followers su TikTok, oltre 130mila su Instagram, oltre 100mila su YouTube. Numeri che testimoniano un successo che si è trasformato in un lavoro. Il bello, però, è che si tratta di un successo costruito in casa.
“Devo ammettere che per mia fortuna sono esploso sui social da un giorno all’altro grazie al fatto che il pubblico ha apprezzato e compreso fin da subito i miei contenuti e il mio stile di comunicare”, spiega con quasi disinteresse Sanna. “Credo che il mio segreto non sia tanto disegnare bene, quanto saper coinvolgere chi mi segue. Io mi diverto e credo che questo si percepisca. Così si trasmette e chi mi segue, si diverte a sua volta”.
Ma facendo un passo indietro, tutto parte durante la pandemia, come oramai avvenuto con molti fenomeni social recenti. Sanna, oggi ventinovenne, dopo un’esperienza di lavoro insoddisfacente, decide di buttarsi nel disegno e senza un retroterra di quelli istituzionali. Studi scientifici per il liceo e poi laurea in lingue straniere, lui che è italo svedese. “Disegnare mi è sempre piaciuto ma non ho mai studiato in una scuola o seguito un corso. Ho sempre fatto tutto da me”.
E quindi inizia la lettura di libri o la ricerca di video online. Poi tanta matita consumata. “Mi sono semplicemente messo a disegnare senza tregua”.
E da questo impegno a testa bassa nascono i primi lavori pubblicati sui social. A seguire arrivano i video di sintesi e spiegazione di come realizzare vari tipologie di disegno. Processo che oggi è per Sanna il proprio lavoro. “Si potrebbe dire che per una metà ricevo richieste di disegni e commissioni, quasi sempre tramite Instagram, mentre per la restante metà del tempo insegno a disegnare online”.
Particolarità non trascurabile, a furia di sperimentare, Sanna è arrivato a padroneggiare diverse tecniche, dagli acquerelli, alle matite ai pennarelli. Insomma, un portafoglio vario che testimonia talento e passione. Mentre sullo stile, non ama essere incasellato. “Non posso dire di rientrare in uno stile di disegno preciso e non voglio nemmeno che sia così. Io realizzo quello che mi sento. Mi esprimo così. Si può dire che lo stile a cui mi avvicinò di più sia il realismo, ma non sarebbe corretto dire che sia così al cento per cento. Infatti ci sono disegnatori e pittori molto più bravi di me in questo. Io semplicemente punto a divertirmi e a disegnare cosa mi piace”.
Così, passo passo, da self made man, Sanna oggi guida una vera e propria tribù di appassionati social. Ma il piano da autodidatta non si è fermato al disegno. Infatti è arrivata anche la musica. “Suono la chitarra e il pianoforte. Anche qui ho fatto tutto da me, ma non ci penso proprio a pubblicare video di me che suono”, chiosa ridendo.